Live score

giovedì 6 maggio 2010

Inter, ecco il primo "Titulo"


Non abbiamo aspettato molto per veder alzare il primo trofeo all'Inter. Prima occasione, prima vittoria. Ne fa le spese la Roma diventata, negli ultimi cinque anni, la vera antagonista dei nerazzurri. E adesso la cosiddetta "Triplete" comincia a prendere consistenza. In uno stadio Olimpico gremito di gente, la squadra di Mourinho s'impone per 1-0 sui giallorossi andando a conquistare la sesta Coppa Italia; la prima per l'allenatore portoghese. Partita molto nervosa, come era lecito attendersi, in cui non sono mancati gli scontri "al veleno" tra i giocatori stessi e addirittura si è vista un'invasione di campo solitaria di un tifoso romanista, opportunamente placcato dai responsabili dello stadio, che cercava di colpire Cambiasso. Di tutto questo nervosismo a farne le spese è stato sicuramente Totti, entrato ad inizio secondo tempo al posto di Toni, che scalciando malamente Balotelli da dietro si è guadagnato un cartellino rosso. Pessima figura da parte del capitano giallorosso visto che in tribuna eccezzionalmente c'erano il presidente della FIGC Abete e il Presidente del Senato Schifani.
Primo tempo per gran parte dominato dall'Inter che però, già dal 5', deve fare a meno di Sneijder per infortunio. Gli subentrerà Balotelli. Sembra non essere il giorno fortunato per i milanesi visto che al 37' si infortunia anche Cordoba, sostituito da Samuel. Ma dopo aver già sfiorato il gol con Maicon, al minuto 40, i nerazzurri passano in vantaggio con Milito che in mezzo a cinque avversari riesce a trovare il varco per la conclusione che fredda Julio Sergio. Alla ripresa Ranieri cambia le carte in tavola con gli inserimenti di Totti e Motta ma la musica non cambia. L'Inter con il possesso palla cerca e riesce ad addormentare la partita. Roma vicina al pari in due occasioni con Vucinic e Juan, ma alla fine la spuntano i nerazzurri che conquistano così meritatamente il trofeo visto che sono riusciti ad esprimere un gioco migliore rispetto a quello dei giallorossi che deludono nel proprio stadio e sotto il proprio pubblico.

Michele C.

Nessun commento:

Posta un commento