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venerdì 26 marzo 2010

FOCUS: I flop della Juventus dal 1997 al 2007


Dopo aver analizzato caso per caso i "bidoni" e i cosiddetti "oggetti misteriosi" del mercato dei ,Campioni d'Italia in carica, dell'Inter, con questo articolo, si passa ad analizzare i "flop" del mercato juventino ad opera della triade Moggi-Giraudo-Bettega.



DIMAS MARQUES TEXEIRA 1969 Sud Africa DIF- Difensore Sudafricano di nascita ma con passaporto portoghese, arriva alla Juventus nell’ottobre del ’96 dal Benfica. Dopo due stagioni in bianconero, in cui totalizza, in campionato, 39 presenze senza mai segnare, viene ceduto ai turchi del Fenerbahçe nell’ottobre del ’98. Ha partecipato alle fasi finali degli Europei del 1996, in Inghilterra, e del 2000 in Belgio e Olanda con la Nazionale portoghese.


BLANCHARD JOCELYN 1972 Francia CEN- Cresciuto calcisticamente nell’USL Dunkerque, con cui debutta da titolare già all’età di 18 anni, raggiunge la notorietà nei tre anni passati all’FC Metz in cui vince la Coppa nazionale francese e raggiunge il secondo posto in Ligue 1. A questo punto lo adocchia la Juventus di Marcello Lippi che nella stagione successiva, 1998-99, lo porta a Torino; stagione che però, per lui, sarà completamente fallimentare visto che nelle occasioni in cui viene schierato in campo totalizza solo prestazioni mediocri, e così dopo un solo anno in bianconero viene rispedito in Francia, precisamente al Lens. Attualmente è ancora in attività e gioca nella Bundesliga austriaca tra le fila dell’Austria Karnten.


MIRKOVIC ZORAN 1971 Serbia DIF- Perno difensivo della Nazionale slava, dopo essersi affermato in patria nel Partizan Belgrado, nel ’96 viene portato in Italia per la prima volta dall’Atalanta in cui gioca due ottime stagioni nonostante sia stato costretto a fermarsi, per tre mesi, a causa di un infortunio. Nel ’98 arriva la sua grande occasione di affermarsi in una grande squadra arrivando alla Juventus su espresso desiderio di Lippi. In bianconero rimane per due stagioni in cui però, nella prima, gioca da titolare sotto la guida tecnica di Marcello Lippi. Nella seconda, che vide Ancelotti prendere il posto di Lippi sulla panchina bianconera, viene rilegato in panchina e utilizzato con il contagocce, perché ritenuto una semplice riserva, dall’attuale tecnico del Chelsea e così nel 2000 viene ceduto anch’egli al Fenerbahçe. Attualmente svolge la mansione di direttore sportivo per la Nazionale serba.


PACI MASSIMO 1978 Italia DIF- Arriva alla Juventus molto giovane dall’Ancona ma rimane in bianconero solo una stagione, prima di tornare all’Ancona, dove non gioca neanche una partita non lasciando nessun ricordo di sé ai tifosi bianconeri. Attualmente gioca in Serie A nel Parma.


BACHINI JONATHAN 1975 Italia CEN- Una storia controversa la sua. Cresciuto in parte nelle giovanili dell’Alessandria e in parte in quelle dell’Udinese, dopo vari prestiti, nel ’97 riesce ad esordire in Serie A con l’Udinese affermandosi protagonista di due belle stagioni in cui si conferma un’ottimo esterno di centrocampo e uomo-assist per le punte. Tutto ciò non passa inosservato e così nell’estate del ’99 arriva la chiamata della Juventus che lo ingaggia con l’intento di rimpiazzare Di Livio, nel frattempo passato alla Fiorentina. Ma nella Juve di Ancelotti non riesce ad affermarsi e a ritagliarsi un posto importante in squadra non lasciando alcun ricordo di sé ai tifosi bianconeri. Forse l’unico ricordo positivo che avrà lasciato a tifosi e società è l’aver favorito il passaggio di Gigi Buffon in bianconero, visto che fu usato come pedina di scambio per arrivare a strappare l’attuale portiere della Nazionale al Parma. Successivamente la situazione per lui precipita visto che nella stagione 2004-05 viene trovato positivo ai metaboliti della cocaina che gli costeranno nove mesi di squalifica con conseguente licenziamento dal Brescia, club dove giocava. Nel 2005 viene ingaggiato dal Siena, ma nella partita di dicembre contro la Lazio, viene trovato nuovamente positivo alla cocaina e quindi, siccome si tratta di un caso di recidività, viene squalificato a vita dal calcio giocato all’età di 30 anni.


ESNAIDER JUAN EDUARDO 1973 Argentina ATT- Attaccante argentino, ex giocatore di Real Saragozza, Espanyol ed Atletico e Real Madrid, dopo le buone prestazioni nella Liga spagnola, a gennaio del 2000 viene ingaggiato dalla Juventus per sostituire Del Piero vittima di un grave infortunio subito nell’incontro contro l’Udinese. Ma a Torino non riesce ad affermarsi e alla fine della stagione dopo non essere neanche riuscito a siglare una rete in maglia bianconera viene rispedito in Spagna al Real Saragozza.


ISAKSSON ANDREAS 1981 Svezia POR- Prelevato dal Trelleborg neanche 18enne, Isaksson non lascia nessun ricordo di sé ai tifosi della “Vecchia Signora” visto che, relegato al ruolo di terzo portiere, non scende in campo neanche una volta. Verrà poi ceduto agli svedesi del Djugarden. Attualmente, oltre ad essere il portiere titolare della Nazionale svedese, è il portiere titolare anche del PSV Eindhoven.


OLISEH SUNDAY 1974 Nigeria CEN- Componente della famosa compagine nigeriana che conquistò l’oro olimpico alle Olimpiadi di Atlanta nel ’96, fu ingaggiato dalla Juventus nel ’99 prelevandolo dall’Ajax. Ma, dopo un anno di deludenti prestazioni, in cui gioca solo 8 volte in campionato, verrà ceduto al Borussia Dortmund.


RIGONI MARCO 1980 Italia ATT- Prodotto del vivaio bianconero gioca la sua prima ed unica partita, con la Juventus, nel ’99 contro il Venezia dopodichè solo prestiti fino alla definitiva cessione, nel 2006, alla Ternana.


VAN DER SAR EDWIN 1970 Olanda POR- Primo portiere straniero della storia della Juventus fu acquistato nel ‘99 dall’Ajax con cui vinse anche una Champions nel ’95. La prima stagione a Torino fu abbastanza positiva visto che alla fine del campionato risultò essere il portiere meno battuto. Ma i problemi cominciarono a sorgere nella seconda stagione in cui divenne protagonista di incredibili “papere” che gli valsero il soprannome di “Edwin mani di forbici”, rifacendosi alla celeberrima pellicola cinematografica, e soprattutto diedero la possibilità alla Roma di Capello di rimontare e vincere lo scudetto. E così alla fine della stagione venne ceduto in Premier League al Fulham. Attualmente è uno dei giocatori simbolo del Manchester Utd, con cui ha vinto praticamente tutto, e della Nazionale olandese.


O’NEILL FABIAN 1973 Uruguay CEN- Fu acquistato dal Cagliari nel 2000 con il ruolo di vice Zidane dopo aver ben figurato in Sardegna. Ma le sue prestazioni in bianconero furono molto al di sotto delle aspettive e così, dopo solo 14 presenze in campionato senza mai andare in rete, fu ceduto al Perugia nel gennaio del 2002.


ZANCHI MARCO 1977 Italia DIF- Punto di forza dell’Udinese di fine anni ’90 viene acquistato nel 2000 dalla Juventus. In bianconero però non lascia alcun ricordo di sé per il semplice fatto che non riesce a ritagliarsi un posto in squadra e così, dopo appena 5 presenze in campionato e dopo i prestiti al Vicenza e al Verona, viene definitivamente ceduto al Bologna.


ATHIRSON MAZOLLI OLIVEIRA 1977 Brasile DIF- Arriva alla Juventus su segnalazione di Omar Sivori e in Brasile lo rinominano il “nuovo Roberto Carlos”. Giunge a Torino con un anno di ritardo vista la fiera opposizione del Flamengo che costringe la dirigenza juventina a rivolgersi alla FIFA per ottenere il transfert. In maglia bianconera il suo esordio è disastroso, inoltre Lippi non lo prende in considerazione lasciandolo a “marcire” fra tribuna e panchina. Alla fine della stagione la Juve pagherà addirittura un penale di 2,3 milioni di Euro pur di cacciarlo via rescindendogli il contratto.


CARINI HECTOR FABIAN 1979 Uruguay POR- Preso nel 2000 dal Danubio, alla Juventus ricopre il ruolo di quarto portiere non venendo mai impiegato. Verrà ricordato dal popolo juventino solo per aver portato Cannavaro in bianconero dall’Inter che incredibilmente accettò lo scambio con il portiere uruguagio.


GUZMAN GAETAN 1982 Paraguay ATT- Approda alla Juventus nel 2000, ma ogni anno viene ceduto in prestito a varie società del campionato cadetto fino al 2006 anno in cui ha la possibilità di affermarsi in bianconero, sempre però in Serie B. Alla fine viene riscattato dal Piacenza alle buste nel 2007, club dove tutt’ora milita.


BAIOCCO DAVIDE 1975 Italia CEN- Arriva alla Juve nel 2002, dal Perugia, in cambio del centrocampista uruguaiano O’Neill. Ma un po’ per la mancanza di fiducia dell’allenatore e un po’ per l’agguerrita concorrenza in squadra, viene utilizzato con il contagocce e non ha grandi opportunità per dimostrare il suo potenziale, così nel gennaio del 2003, verrà ceduto al Piacenza.


BONNEFOI LANDRY 1983 Francia POR- Cresciuto nel vivaio juventino approda in prima squadra nel 2001 ma non troverà mai spazio e dopo i prestiti al Messina e al Metz, verrà ceduto definitivamente al Dijon. Attualmente è il portiere dell’Amiens, squadra francese, che milita nel Championnat National ovvero la nostra Lega Pro.


FRESI SALVATORE 1973 Italia DIF- Dopo dei tutto sommato buoni anni trascorsi all’Inter, la Juventus lo acquista nel 2002 dal Bologna dove lo utilizzerà come riserva. In bianconero gioca solo 9 volte in campionato segnando anche un gol.


OLIVERA RUBEN 1983 Uruguay CEN- Meteora dell’universo juventino non si capisce ancora quale sia il suo effettivo ruolo in mezzo al campo. Nasce attaccante nel Danubio poi diventa, a seconda di chi lo allena, trequartista o esterno di centrocampo destro o sinistro. Arriva alla Juventus nel 2002 ma viene girato in prestito quasi ogni anno a diverse società fra cui l’Atletico Madrid, la Sampdoria e il Genoa ma in nessuna di queste riesce ad esplodere. L’unica stagione da titolare in bianconero è la 2004-05 in cui viene riproposto da Fabio Capello come esterno di centrocampo fornendo delle prestazioni sicuramente migliori delle precedenti. Attualmente è stato ceduto in prestito agli uruguagi del Penarol.


ZENONI CRISTIAN 1977 Italia DIF- Dopo l’exploit avuto con l’Atalanta, nel 2001 viene inizialmente acquistato dal Milan che nella stessa estate lo girerà alla Juventus come parziale conguaglio per arrivare a Filippo Inzaghi. In bianconero diventa un giocatore assolutamente irriconoscibile forse perchè poco adatto a sopportare le pressioni derivate dal giocare in una grande squadra e non riesce mai ad esprimere a pieno le sue potenzialità. Così nel 2003 viene ceduto alla Sampdoria, all’epoca neopromossa.


KAPO OBOU NARCISSE 1980 Costa d’Avorio CEN- Dopo 5 anni positivi all’Auxerre la sua carriera prende la svolta quando arriva la chiamata dalla Juventus di Fabio Capello nel 2004. Nella città della Mole verrà utilizzato molto poco e così dopo solo 14 partite giocate in campionato, senza reti, passa in prestito prima al Monaco e al Levante, per poi essere ceduto definitivamente in Premier League al Birmingham City. Con la Nazionale francese ha vinto nel 2003 una Confederations Cup.


GIANNICHEDDA GIULIANO 1974 Italia CEN- Centrocampista mediocre e a volte abbastanza falloso complessivamente che, dopo le stagioni al Sora,all’Udinese e alla Lazio, approda alla Juventus nel 2005. Nonostante venisse impiegato in molte partite nelle stagioni 2005-06 e 2006-07, in Serie B, per la stagione seguente non rientra più nei piani della Juve neo-promossa di Ranieri e così, nonostante avesse dichiarato di voler chiudere la carriera a Torino, decide di rescindere a Luglio il contratto con i bianconeri per poi accasarsi al Livorno. Ma in maglia amaranto, complici anche numerosi infortuni, gioca pochissimo e decide così di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato.


GLADSTONE PEREIRA 1985 Brasile DIF- Acquistato nel 2005 dal Cruzeiro, con cui vince campionato e Coppa del Brasile, in bianconero gioca solo pochi minuti della sfida di Coppa Italia del gennaio 2006 contro la Fiorentina, poi verrà girato in prestito al Verona in Serie B con cui, nonostante riesca a totalizzare solo 7 presenze, riesce a segnare anche un gol. In seguito alla retrocessione della Juve per lo scandalo di Calciopoli non verrà riscattato e cosi ritorna in patria al Cruzeiro. Conta anche 2 convocazioni, nel 2007, nella Nazionale maggiore di Dunga, senza però mai essere sceso in campo.


BOJINOV VALERI 1983 Bulgaria ATT- Scoperto grazie all’intuizione dell’allora ds del Lecce Pantaleo Corvino che lo porta in Salento giovanissimo, all’età di 12 anni. Con i giallorossi mette in mostra tutto il suo talento dimostrando di adattarsi bene al 4-3-3 di Zeman. E così dopo l’ottima stagione 2004-05 viene acquistato, la stagione successiva, dalla Fiorentina dove però, complici alcuni infortuni, uno scarso adattamento iniziale e l’esplosione di Luca Toni, che diventerà capocannoniere con 31 reti, non riesce a giocare con continuità e così per la stagione seguente viene ceduto alla Juventus, in Serie B quell’anno, nella trattativa che portò Adrian Mutu a Firenze. Anche alla Juve, nel campionato cadetto, però non riesce ad affermarsi e fatica a trovare spazio in squadra, così nella stagione successiva cambierà nuovamente maglia trasferendosi oltremanica tra le fila del Manchester City. Attualmente è ritornato in Italia al Parma con la formula del prestito sempre dai Citizens.


BOUMSONG JEAN-ALAIN 1979 Francia DIF- Laureato in matematica all’Università di Le Havre, arriva alla Juventus nel 2006 in Serie B in cui alterna buone prestazioni ad altre meno buone. La stagione successiva a causa di un infortunio che lo ha tenuto fermo 2 mesi e a causa di prestazioni poco convincenti, viene rilegato in panchina da Ranieri. Così dopo aver segnato contro l’Inter in Coppa Italia, nello stesso mese di gennaio viene ceduto al Lione dove milita tutt’ora.


PICCOLO FELICE 1983 Italia DIF- Prodotto del vivaio bianconero, dopo i vari prestiti alla Lucchese, al Como, alla Reggina (in comproprietà) e alla Lazio, riesce a trovare spazio nella rosa juventina solo nel 2006 anno in cui disputò il campionato di Serie B anche grazie agli infortuni dei difensori titolari. L’anno seguente viene ceduto in comproprietà all’Empoli che a fine stagione riscatterà completamente il cartellino del giocatore. Attualmente fa parte della rosa del CFR Cluj, squadra rivelazione del campionato rumeno, allenato dal tecnico italiano Andrea Mandorlini.


ALMIRON SERGIO BERNARDO 1980 Argentina CEN- Figlio di Sergio Omar Almiron, campione del mondo con l’Argentina nell’86, viene portato per la prima volta in Italia nel 2001 dall’Udinese che lo acquista dagli Newell’s Old Boys. Nelle due stagioni in Friuli, però, viene utilizzato col contagocce collezionando solo 12 presenze e zero gol in campionato. Così nella stagione seguente viene prestato al Verona in Serie B. Dopo tre anni trascorsi in Toscana all’Empoli, arriva la sua grande occasione quando viene acquistato, nell’estate del 2007, dalla Juventus. Ma anche a Torino non riesce a trovare spazio e dopo i prestiti al Monaco e alla Fiorentina, arriva la sua definitiva consacrazione, nella stagione attuale, con il Bari di Ventura neo-promosso e vera rivelazione di questo campionato.


ANDRADE JORGE MANUEL 1978 Portogallo DIF- Arrivato dal Deportivo La Coruna, doveva essere uno dei grandi acquisti della nuova Juventus resuscitata dopo un anno di cadetteria, ma vittima della rotula del ginocchio sinistro, in bianconero non gioca quasi mai rimanedo tra gli indisponibili per stagioni intere. Inoltre, sempre a causa della recidività dell’infortunio al ginocchio sinistro, salterà i Mondiali tedeschi del 2006 e gli Europei austro-svizzeri del 2008 con la sua Nazionale. Attualmente dopo la rescissione del contratto con la Juventus, avvenuta nell’aprile del 2009, è svincolato.


TIAGO CARDOSO MENDES 1981 Portogallo CEN- Pilastro del centrocampo del Chelsea di Mourinho, con cui vince un campionato dopo cinquant’anni di distanza dall’ultimo, nel 2005 viene ceduto al Lione nell’affare che porterà Essien a vestire la maglia dei Blues. Le due stagioni in Francia sono molto positive e con il Lione riesce a vincere, per due anni di seguito, il campionato francese e la Supercoppa di Francia. Nel 2007 punta su di lui la Juventus neo-promossa in Serie A che lo acquista per 13 milioni di €. Ma in bianconero dimostra di essere totalmente un altro giocatore, rispetto a quello visto al Benfica, al Chelsea e al Lione vendendo addirittura messo da parte da Claudio Ranieri che gli preferisce Cristiano Zanetti. Nella stagione successiva sembra essere tornato il vecchio Tiago dopo le ottime prestazioni con Roma e Real Madrid ma, nel derby d’Italia con l’Inter, s’infortunia al ginocchio sinistro e sarà costretto a star fuori per circa un mese. Ripresosi dall’infortunio ritorna titolare anche grazie ai contemporanei infortuni di Zanetti e Sissoko chiudendo una stagione sicuramente più positiva della precedente. Nella stagione 2009-10, con il cambio di allenatore, la Juve di Ciro Ferrara cambia anche modulo passando al 4-3-1-2 che dovrebbe essere a lui più congeniale, ma il centrocampista portoghese, torna a sfornare pessime prestazioni condite anche da grossolani errori e così, dopo aver vinto il “Bidone d’oro”, a gennaio passa in prestito all’Atletico Madrid.


VANSTRATTAN KEDWELL 1982 Australia POR- Comincia la sua carriera nelle giovanili da attaccante ma progressivamente, negli anni, verrà arretrato fino al ruolo di portiere. Arriva in Italia in comproprietà fra la Juventus e il Verona su consiglio di Bettega che lo osservò ai Mondiali U17 in Nuova Zelanda. Gioca pochissime partite in tutte le squadre in cui va in prestito prima di tornare, nel 2007, in bianconero ricoprendo il ruolo di terzo portiere. Nel 2008 chiede di essere ceduto per giocarsi un posto in Nazionale in vista dei prossimi mondiali africani e così viene acquistato dal Gold Coast United FC formazione che milita nella Hyundai A-League australiana.


KNEZEVIC DARIO 1982 Croazia DIF- Difensore molto duttile in grado di ricoprire tutti i ruoli in difesa, viene portato in Italia dal Livorno che lo acquista su consiglio del capitano labronico Cristiano Lucarelli, che lo incontrò nell’amichevole fra Italia e Croazia del 16 agosto 2006. Dopo due buone stagioni in amaranto, nell’estate del 2008, se lo contendono Juve e Torino e a alla fine la spunteranno proprio i bianconeri che lo preleveranno con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto. Ma la sua stagione a Torino non è delle migliori e infatti, vittima anche di un lungo stop per infortunio, colleziona solo sporadiche apparizioni e così per la stagione seguente non viene riscattato ritornando in Toscana.


Michele C.

1 commento:

  1. Vedo diversi casi un pò dubbi: Guzman giocò solo nella Primavera e si infortunò pure. Tornò alla Juve solo per la serie B ma non giocò mai. Gladstone era uno della Primavera, come tanti, per cui non rappresenta un fallimento, poi Isaksson, Vanstrattan e Bonnefoi furono giovani terzi portieri, poi girati altrove ma come si fa a considerarli un fallimento??? Fresi, Giannichedda e Baiocco senza arte nè parte, fecero il loro ma non erano titolari, idem dicasi per Dimas, che era la riserva di Pessotto: erano panchine, non fallimenti. Olivera idem e fece pure gol importanti. Paci e Piccolo erano giovani di scuola Juve che nella Juve o fecero panca nell'anno di B o comunque erano solo "aggregati" dalla Primavera. Zanchi e Bachini invece furono investimenti falliti, loro si. Concordo sugli altri.

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